martedì, marzo 24, 2015

Meerkat: 5 cose che ci possiamo fare, con la "next big thing"?

Non so se sia corretta definirla "the next big thing", certo è che Meerkat in questi giorni è balzata di colpo sugli schermi radar di molti analisti e opinionisti, godendo di una fiammata di popolarità.

Quindi sensato segnalarla come una piattaforma da tenere d'occhio... anche per capire come piegarla ai nostri biechi scopi markettari.

Andiamo con ordine.

Meerkat è un app che permette di fare streaming video in diretta, condividendolo con i propri amichetti Twitter.

In sostanza, partendo dal proprio telefonino (per ora solo iOS) si può sparare un video alla propria lista di contatti Twitter, che possono godersi uno streaming. Insomma, un real time video su Twitter.

Ecco un primo video che racconta l'app, intervistando il suo fondatore:



Può essere l'apoteosi del selfie, che passa dall'immagine al piano sequenza da 5 minuti, per mettere in evidenza ogni dettaglio del proprio essere, del luogo in cui ci si trova.

Ma il suo bello è la possibilità di interagire complessivamente, con una chat testuale, che permette di evolvere da spettatore passivo a coprotagonista della conversazione :-)

Il che presenta opportunità interessanti per i personaggi/brand, che possono trovare nuovi modi per interagire con i propri fan, a un livello più personale, facendo pesantemente leva sul voyeurismo intrinseco nell'affezionarsi a una personalità.

Per capire meglio cos'è e come funziona, potete guardare questa video recensione; altrimenti saltate, passate oltre e andate direttamente alla parte in cui si parla delle 5 cose che ci possiamo fare in logica marketing/comunicazione.


A questo punto c'è da capire per cosa potrebbe servire... tenendo conto che poi le app e le piattaforme trovano un modo tutto loro di vivere sul pubblico e nelle comunità.

In aggiunta a questo ottimo articolo, ecco una breve lista:

1. Per le marche Meerkat può essere usato per la "messa in onda" di interviste, di presentazioni; per il mondo delle news (e se non siete BBC, RAI o CNN, che hanno ben altri mezzi) un modo per fare delle dirette, per le breaking news.

2. Più in dettaglio può essere un modo per fare un keynote, una demo, un incontro con un personaggio chiave dell'azienda

3. Per il mondo delle PR un modo per coprire un evento, far seguire al pubblico uno stunt, dare uno stream di una presentazione... 

4. Ma anche di far vivere una experience che di persona è impossibile vivere; come una visita a un impianto di produzione, un dietro le quinte in un teatro, un viaggio a scoprire cose che normalmente sono chiuse al pubblico

5. Per il mondo blogger un modo per estendere il live twitting o per entrare in mondi affini a quello del vlogging, diventando una sorta di micro YouTuber, ma con il vantaggio (o lo svantaggio) del "real time"... con il valore aggiunto della possibilità di chattare con le persone che ti seguono.
Guardate questo video per un approfondimento sul tema:




Tra l'altro, è da notare che l'utente può anche mettersi sulla piattaforma facendo "zapping", scoprendo cosa è trending, andare alla ricerca di contenuti cool e popolari.

Certo è, però, che se vogliamo costruirci un audience per il nostro stream (ed è ovvio che lo vogliamo) dovremo investire tempo, risorse magari anche soldi in adv per far sapere alle persone che cosa stiamo per fare e cercare di convincerle a darci attenzione.

Insomma, chissà se Meerkat è qui per restare o se è una moda passeggera; ma comunque è da tenere d'occhio, perchè già domattina qualche cliente ci chiederà come usarla, ci chiederà le best practice e ci chiederà un benchmarking :-)

Detto fra noi, le cose che fa Meerkat sono tutte cose che si potevano già fare (a parte l'integrazione con Twitter?) ma con tecnologie molto più pesanti e con budget molto più importanti. Se ci accontentiamo di una qualità dell'experience più ruspante, allora Meerkat può andarci bene.

Approfondimenti, perchè è già stato scritto molto, su Meerkat:


Altro video:





Nessun commento: